Conversione, nell'attualità

Notizia di questi giorni è la liberazione dell'attivista Silvia Romano, news che è subito balzata in cima al dibattito pubblico a causa della sua conversione all'Islam che a molti è sembrato un atto irrispettoso verso la nostra nazione e ad altri come un fatto totalmente insignificante nello scenario complessivo della complicata operazione che si è, fortunatamente, conclusa con un lieto fine
Non è però questo il luogo di cui discutere della vicenda tanto quanto io non ne possieda le competenze per esprimere un giudizio argomentato e rilevante. L'obbiettivo e il tema di questo post è molto semplice: dimostrare come il concetto che il verbo convertire porta con se sia tanto antico (come abbiamo visto con altri post) quanto attuale. Questa azione che trascende molti ambiti l'abbiamo ormai osservata applicarsi in moltissimi ambiti diversi ma mancava ancora una dimostrazione del uso quotidiano e comune. Con questo si è fatto un altro grande passo avanti nell'argomentare uno dei temi fondanti del blog, mostrare quanto le parole i verbi e le azioni siano trascendenti un determinato ambito, tecnologico, scientifico, accademico o volgare e che sia applicabile, con le giuste attenzione a diversi contesti e con diversi toni.


Nessun commento:

Posta un commento