Conversione nel Medioevo

Riprendendo la strada intrapresa con questo post, dopo aver visto la nascita dalle prime tecnologie nel mondo antico, proseguiamo il nostro viaggio nel medioevo per osservare una delle invenzioni che fu protagonista nell'evoluzione tecnologica avvenuta in questa affascinante epoca.
Sempre seguendo il filo rosso tracciato dal tema centrale di questo blog, il verbo convertire, vedremo oggi la storia di una delle macchine più potenti che l'uomo creò in questa fase della sua storia: il mulino. Questa macchina è famosa ancora ai giorni nostri è diventata simbolo di una nazione, l'Olanda, ed è anche protagonista di uno dei romanzi cavallereschi più celebri della stroria: Don Chichotte.
Mulino ad acqua di Braine-le-Château, XII secolo.
Ebbene, questa macchina basa il suo funzionamento sull'idea di convertire l'energia meccanica di una fonte naturale quale l'acqua o il vento in un'energia utilizzabile dall'uomo. Nello specifico voglio oggi trattare del mulino ad acqua in questo che come si suol dire è quello originale.
Il mulino ad acqua ha una storia con radici molto antiche, è ovvia la sua derivazione dalla ruota ad acqua che fu uno strumento utilizzato sin dalle antiche civiltà mesopotamiche per spostare masse d'acqua. La stessa tecnologia trova un evoluzione nel mondo romano fino ad essere poi perfezionata in un vero e proprio mulino ad acqua nel IX secolo nel mondo arabo. Questa macchina diventa subito indispensabile per la società araba tanto che in ogni regione del vasto impero se ne potevano trovare a decine. Con la diffusione della cultura araba in spagna il mulino ad acqua fa la sua comparsa in europa. Trova il suo massimo splendore tra nel 1200 circa dove ne erano presenti ormai a centinaia in tutta europa in varie configurazioni. I mulini ad acqua sono stati impiegati per molteplici usi prima dell'era industriale. Alcuni sono:
Schema del mulino ad acqua

  • per la macinatura dei cereali, l'utilizzo più antico;
  • per il funzionamento delle segherie, nel settore forestale;
  • per azionare fulloni e telai, nell'industria tessile;
  • nella lavorazione dei metalli, per azionare macine, forge e martelli per forgiatura;
  • per azionare delle pompe idrauliche;
  • mulino per carta: dal XIII al XVIII secolo l'energia del mulino veniva utilizzata per sfibrare gli stracci e la pasta di legno con l'utilizzo di mazze e martelli dotati di punte.
  • per la produzione dell'elettricità con l'utilizzo di un generatore.

Si vede quindi come questa macchina fondata sul concetto di conversione dell'energia idraulica fu letteralmente il motore del medioevo

Link e Fonti

https://it.wikipedia.org/wiki/Mulino_ad_acqua

https://aiams.eu/storia/i-mulini-ad-acqua.html

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